Descrizione
Vengo dal Sole
Stanno nascendo nuovi bambini. Sono esseri umani diversi, sebbene non lo sembrino. Io sono soltanto uno di loro, uno dei primi. L’umanità sta cambiando. Il rapporto con la spiritualità è più evidente e tutti i bambini possono adesso conservare la loro essenza.
I bambini piangono perché il mondo appare loro difficile. Un bambino cerca di esprimersi telepaticamente, ma non ci riesce perché tutto qui è molto confuso. Nota tutto: il buono e il cattivo, il vero e il falso. In altri mondi ognuno vede ciò che vuole – vede per modo di dire, dato che non parliamo di occhi fisici, e si concentra su ciò che gli interessa, potendo distaccarsene in qualsiasi momento.
Il neonato è spaventato, costretto nella realtà fisica. Non ricorda l’unità essenziale da cui proviene, per cui si attacca rapidamente alle persone che si prendono cura di lui e identifica nei genitori l’Essere Supremo.
I genitori, se credono solo al mondo materiale, lo racchiudono sempre più nella realtà fisica. Insegnandogli a parlare, infatti, limitano il suo pensiero. I bambini, crescendo, perdono sempre più il legame con la loro origine.
Per aiutare i ragazzi è dunque necessario aiutare gli adulti. Se i genitori sono aperti, cresceranno i figli senza imporre le proprie idee o visioni del mondo. La cosa più importante è dar loro spazio e tempo, permettere loro di pensare, di parlare. È importante parlare loro di Dio, della spiritualità ma senza pretendere di essere i depositari della Verità.
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